ANCORA…, PER SEMPRE…

Pensavo fosse finita

di avervi perso per sempre

di aver spento la speranza

di ritrovare qualcosa, qualcuno

che ridesse fiato alla mia apnea

nel dolore e nel rimpianto

che dalla vacanza di quell’estate mi sono lasciato andare

che tanto ho pianto fino al punto di star veramente male.

Una luce all’improvviso

mi illumina l’anima di un immenso bagliore

ecco che… forse… qualcosa si riaccende

sento finalmente una dolce carezza che mi avvolge come in quel lontano ieri

quando ero accanto a voi a scherzare, ridere e giocare

in quel villaggio a Porto Heli.

In quei posti che terrò sempre nel cuore

che hanno riempito di colore e di calore

i giorni di un uomo solo

che tornato nel suo mondo

al termine di quella bellissima settimana

ora ne porta i segni che non vanno più via

come una freccia che ti penetra nel cuore.

Ripenso a quella mattina li al poligono

dove i nostri pensieri erano all’unisono.

Era bello usare il mio tempo per dedicarlo a quel palcoscenico

che ogni sera riempiva di musica la mia vita

ed ora sono qui nella mia stanza

ma non voglio credere che sia finita.

e poi di quella bandana al polso

consumata dal rimorso

di non essere stato capito

che l’abbandono di colui che credevo un grande amico

ora mi fa sentire soltanto di essere stato

soltanto un perfetto cretino

che nell’anima si è pentito.

Si, amico:

TI CHIEDO PERDONO SE DEL TELEFONO NON NE HO SAPUTO FARE UN USO BUONO.

Ma capisci: eravamo troppo lontani

e non mi restava altro che chiamarti quando io volevo soltanto abbracciarti

per farti capire che c’ero.

e che sempre sono stato sincero!